Bonus giardini: questo sconosciuto

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Bonus giardini: questo sconosciuto

Il bonus giardini è un’agevolazione fiscale introdotta con la legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi 12-15 della Legge n. 205 del 2017) e poi prorogata nel 2019 (articolo 1 della Legge n. 145 del 2018) e 2020 (articolo 10 del Decreto Legge n. 162 del 2019) e ulteriormente fino al 31 dicembre 2024  dalla legge di bilancio 2022 (articolo 1 comma 38, legge n. 234/2021).

Dall’imposta lorda sui redditi delle persone fisiche, si detrae un importo pari al 36 per cento delle spese documentate, fino ad un ammontare complessivo delle stesse non superiore a 5.000 euro per unità immobiliare ad uso abitativo, sostenute ed effettivamente rimaste a carico dei contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi relativi alla:

  • sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni;
    impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi;
  • riqualificazione di prati;
  • grandi potature;
  • fornitura di pianti ed arbusti;
  • realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili.

 

Danno diritto all’agevolazione anche le spese di progettazione connesse all’esecuzione di questi interventi.

La detrazione va ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Il pagamento delle spese deve avvenire attraverso strumenti che ne consentano la tracciabilità (per esempio, bonifico bancario o postale).

Sono agevolabili anche le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.

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